Scomposizione delle attivazioni MLP in caratteristiche interpretabili tramite fattorizzazione semi-non negativa di matrici
Decomposing MLP Activations into Interpretable Features via Semi-Nonnegative Matrix Factorization
June 12, 2025
Autori: Or Shafran, Atticus Geiger, Mor Geva
cs.AI
Abstract
Un obiettivo centrale per l'interpretabilità meccanicistica è stato quello di identificare le unità di analisi appropriate nei grandi modelli linguistici (LLM) che spieghino causalmente i loro output. Mentre i primi lavori si concentravano sui singoli neuroni, l'evidenza che i neuroni spesso codificano più concetti ha motivato un passaggio verso l'analisi delle direzioni nello spazio di attivazione. Una domanda chiave è come trovare direzioni che catturino caratteristiche interpretabili in modo non supervisionato. I metodi attuali si basano sull'apprendimento di dizionari con autoencoder sparsi (SAE), comunemente addestrati sulle attivazioni del flusso residuo per apprendere direzioni da zero. Tuttavia, gli SAE spesso incontrano difficoltà nelle valutazioni causali e mancano di interpretabilità intrinseca, poiché il loro apprendimento non è esplicitamente legato ai calcoli del modello. Qui, affrontiamo queste limitazioni decomponendo direttamente le attivazioni degli MLP con la fattorizzazione semi-non negativa di matrici (SNMF), in modo che le caratteristiche apprese siano (a) combinazioni lineari sparse di neuroni co-attivati e (b) mappate ai loro input attivanti, rendendole direttamente interpretabili. Esperimenti su Llama 3.1, Gemma 2 e GPT-2 mostrano che le caratteristiche derivate da SNMF superano gli SAE e una forte baseline supervisionata (differenza nelle medie) nel controllo causale, allineandosi con concetti interpretabili dall'uomo. Un'ulteriore analisi rivela che combinazioni specifiche di neuroni vengono riutilizzate tra caratteristiche semanticamente correlate, esponendo una struttura gerarchica nello spazio di attivazione dell'MLP. Insieme, questi risultati posizionano la SNMF come uno strumento semplice ed efficace per identificare caratteristiche interpretabili e scomporre le rappresentazioni di concetti negli LLM.
English
A central goal for mechanistic interpretability has been to identify the
right units of analysis in large language models (LLMs) that causally explain
their outputs. While early work focused on individual neurons, evidence that
neurons often encode multiple concepts has motivated a shift toward analyzing
directions in activation space. A key question is how to find directions that
capture interpretable features in an unsupervised manner. Current methods rely
on dictionary learning with sparse autoencoders (SAEs), commonly trained over
residual stream activations to learn directions from scratch. However, SAEs
often struggle in causal evaluations and lack intrinsic interpretability, as
their learning is not explicitly tied to the computations of the model. Here,
we tackle these limitations by directly decomposing MLP activations with
semi-nonnegative matrix factorization (SNMF), such that the learned features
are (a) sparse linear combinations of co-activated neurons, and (b) mapped to
their activating inputs, making them directly interpretable. Experiments on
Llama 3.1, Gemma 2 and GPT-2 show that SNMF derived features outperform SAEs
and a strong supervised baseline (difference-in-means) on causal steering,
while aligning with human-interpretable concepts. Further analysis reveals that
specific neuron combinations are reused across semantically-related features,
exposing a hierarchical structure in the MLP's activation space. Together,
these results position SNMF as a simple and effective tool for identifying
interpretable features and dissecting concept representations in LLMs.