Permetti agli LLM di liberarsi dal sovrapensiero tramite la regolazione dell'autofrenatura
Let LLMs Break Free from Overthinking via Self-Braking Tuning
May 20, 2025
Autori: Haoran Zhao, Yuchen Yan, Yongliang Shen, Haolei Xu, Wenqi Zhang, Kaitao Song, Jian Shao, Weiming Lu, Jun Xiao, Yueting Zhuang
cs.AI
Abstract
I grandi modelli di ragionamento (Large Reasoning Models, LRM), come OpenAI o1 e DeepSeek-R1, hanno notevolmente migliorato le loro capacità di ragionamento generando catene di pensiero più lunghe, dimostrando prestazioni eccezionali in una varietà di compiti. Tuttavia, questo guadagno in termini di prestazioni avviene al costo di un sostanziale aumento del ragionamento ridondante durante il processo di generazione, portando a un elevato sovraccarico computazionale e aggravando il problema del sovrapensiero. Sebbene numerosi approcci esistenti mirino a risolvere il problema del sovrapensiero, essi spesso si basano su interventi esterni. In questo articolo, proponiamo un nuovo framework, il Self-Braking Tuning (SBT), che affronta il sovrapensiero dalla prospettiva di consentire al modello di regolare autonomamente il proprio processo di ragionamento, eliminando così la dipendenza da meccanismi di controllo esterni. Costruiamo un insieme di metriche di identificazione del sovrapensiero basate su risposte standard e progettiamo un metodo sistematico per rilevare il ragionamento ridondante. Questo metodo identifica accuratamente i passaggi non necessari all'interno della traiettoria di ragionamento e genera segnali di addestramento per apprendere comportamenti di autoregolazione. Sulla base di queste fondamenta, sviluppiamo una strategia completa per la costruzione di dati con lunghezze di ragionamento adattive e introduciamo un innovativo meccanismo di prompt di frenata che consente al modello di apprendere naturalmente quando terminare il ragionamento in un punto appropriato. Esperimenti condotti su benchmark matematici (AIME, AMC, MATH500, GSM8K) dimostrano che il nostro metodo riduce il consumo di token fino al 60% mantenendo un'accuratezza comparabile a quella dei modelli non vincolati.
English
Large reasoning models (LRMs), such as OpenAI o1 and DeepSeek-R1, have
significantly enhanced their reasoning capabilities by generating longer chains
of thought, demonstrating outstanding performance across a variety of tasks.
However, this performance gain comes at the cost of a substantial increase in
redundant reasoning during the generation process, leading to high
computational overhead and exacerbating the issue of overthinking. Although
numerous existing approaches aim to address the problem of overthinking, they
often rely on external interventions. In this paper, we propose a novel
framework, Self-Braking Tuning (SBT), which tackles overthinking from the
perspective of allowing the model to regulate its own reasoning process, thus
eliminating the reliance on external control mechanisms. We construct a set of
overthinking identification metrics based on standard answers and design a
systematic method to detect redundant reasoning. This method accurately
identifies unnecessary steps within the reasoning trajectory and generates
training signals for learning self-regulation behaviors. Building on this
foundation, we develop a complete strategy for constructing data with adaptive
reasoning lengths and introduce an innovative braking prompt mechanism that
enables the model to naturally learn when to terminate reasoning at an
appropriate point. Experiments across mathematical benchmarks (AIME, AMC,
MATH500, GSM8K) demonstrate that our method reduces token consumption by up to
60% while maintaining comparable accuracy to unconstrained models.