I Modelli Linguistici di Diffusione sono Super Apprenditori di Dati
Diffusion Language Models are Super Data Learners
November 5, 2025
Autori: Jinjie Ni, Qian Liu, Longxu Dou, Chao Du, Zili Wang, Hang Yan, Tianyu Pang, Michael Qizhe Shieh
cs.AI
Abstract
In condizioni di pre-addestramento strettamente controllate, osserviamo un fenomeno di *Crossover*: quando i dati unici sono limitati, i modelli linguistico di diffusione (DLM) superano costantemente i modelli autoregressivi (AR) addestrandoli per un numero maggiore di epoche. Il punto di crossover si sposta temporalmente verso fasi successive con dati più abbondanti o di qualità superiore, e verso fasi precedenti con modelli più grandi, persistendo sia in architetture dense che sparse. Attribuiamo i vantaggi a tre fattori che si combinano: (1) la modellazione di ordine qualsiasi, (2) il calcolo super-denso derivante dall'iterativa eliminazione del rumore bidirezionale, e (3) l'aumentazione Monte Carlo integrata; l'aggiunta di rumore in input o ai parametri migliora le prestazioni AR in condizioni di scarsità di dati, ma non è sufficiente a colmare il divario. Su larga scala, un DLM da 1.7B addestrato con un budget computazionale di ~1.5T token su 10B token unici di codice Python supera un codificatore AR addestrato in condizioni strettamente equivalenti. Inoltre, un DLM da 1 miliardo di parametri raggiunge un'accuratezza >56% su HellaSwag e >33% su MMLU utilizzando solo 1B token, senza alcun accorgimento speciale, semplicemente ripetendo i dati standard di pre-addestramento. Dimostriamo inoltre che, in questo regime, un aumento dell'entropia incrociata sulla validazione non implica un degrado delle prestazioni sui task downstream.
English
Under strictly controlled pre-training settings, we observe a Crossover: when
unique data is limited, diffusion language models (DLMs) consistently surpass
autoregressive (AR) models by training for more epochs. The crossover shifts
later with more or higher-quality data, earlier with larger models, and
persists across dense and sparse architectures. We attribute the gains to three
compounding factors: (1) any-order modeling, (2) super-dense compute from
iterative bidirectional denoising, and (3) built-in Monte Carlo augmentation;
input or parameter noise improves AR under data constraint but cannot close the
gap. At scale, a 1.7B DLM trained with a ~1.5T-token compute budget on 10B
unique Python tokens overtakes an AR coder trained with strictly matched
settings. In addition, a 1B-parameter DLM achieves > 56% accuracy on HellaSwag
and > 33% on MMLU using only 1B tokens, without any special tricks, just by
repeating standard pre-training data. We also show that rising validation
cross-entropy does not imply degraded downstream performance in this regime.