Reti Neurali Ricorrenti Equivarianti al Flusso
Flow Equivariant Recurrent Neural Networks
July 20, 2025
Autori: T. Anderson Keller
cs.AI
Abstract
I dati raggiungono i nostri sensi come un flusso continuo, trasformandosi dolcemente da un istante all'altro. Queste trasformazioni fluide possono essere viste come simmetrie continue dell'ambiente in cui viviamo, definendo relazioni di equivalenza tra gli stimoli nel tempo. Nell'apprendimento automatico, le architetture di reti neurali che rispettano le simmetrie dei loro dati sono chiamate equivarianti e presentano vantaggi dimostrabili in termini di capacità di generalizzazione ed efficienza campionaria. Tuttavia, fino ad oggi, l'equivarianza è stata considerata solo per trasformazioni statiche e reti feed-forward, limitando la sua applicabilità a modelli sequenziali, come le reti neurali ricorrenti (RNN), e alle corrispondenti trasformazioni sequenziali parametrizzate nel tempo. In questo lavoro, estendiamo la teoria delle reti equivarianti a questo regime di "flussi" - sottogruppi di Lie a un parametro che catturano trasformazioni naturali nel tempo, come il movimento visivo. Iniziamo mostrando che le RNN standard generalmente non sono equivarianti rispetto ai flussi: i loro stati nascosti non si trasformano in modo geometricamente strutturato per stimoli in movimento. Mostriamo poi come l'equivarianza rispetto ai flussi possa essere introdotta e dimostriamo che questi modelli superano significativamente le loro controparti non equivarianti in termini di velocità di addestramento, generalizzazione della lunghezza e generalizzazione della velocità, sia nella previsione del passo successivo che nella classificazione di sequenze. Presentiamo questo lavoro come un primo passo verso la costruzione di modelli sequenziali che rispettano le simmetrie parametrizzate nel tempo che governano il mondo che ci circonda.
English
Data arrives at our senses as a continuous stream, smoothly transforming from
one instant to the next. These smooth transformations can be viewed as
continuous symmetries of the environment that we inhabit, defining equivalence
relations between stimuli over time. In machine learning, neural network
architectures that respect symmetries of their data are called equivariant and
have provable benefits in terms of generalization ability and sample
efficiency. To date, however, equivariance has been considered only for static
transformations and feed-forward networks, limiting its applicability to
sequence models, such as recurrent neural networks (RNNs), and corresponding
time-parameterized sequence transformations. In this work, we extend
equivariant network theory to this regime of `flows' -- one-parameter Lie
subgroups capturing natural transformations over time, such as visual motion.
We begin by showing that standard RNNs are generally not flow equivariant:
their hidden states fail to transform in a geometrically structured manner for
moving stimuli. We then show how flow equivariance can be introduced, and
demonstrate that these models significantly outperform their non-equivariant
counterparts in terms of training speed, length generalization, and velocity
generalization, on both next step prediction and sequence classification. We
present this work as a first step towards building sequence models that respect
the time-parameterized symmetries which govern the world around us.