Intelligenza ai Margini del Caos
Intelligence at the Edge of Chaos
October 3, 2024
Autori: Shiyang Zhang, Aakash Patel, Syed A Rizvi, Nianchen Liu, Sizhuang He, Amin Karbasi, Emanuele Zappala, David van Dijk
cs.AI
Abstract
Esploriamo l'emergere di comportamenti intelligenti nei sistemi artificiali
indagando come la complessità dei sistemi basati su regole influenzi le
capacità dei modelli addestrati a prevedere tali regole. Il nostro studio si concentra su
automi cellulari elementari (ECA), sistemi unidimensionali semplici ma potenti
che generano comportamenti che vanno da banali a altamente complessi. Addestrando
diversi Grandi Modelli Linguistici (LLM) su diversi ECA, abbiamo valutato
il rapporto tra la complessità del comportamento delle regole e l'intelligenza
mostrata dai LLM, come rispecchiato dalle loro prestazioni su compiti successivi.
I nostri risultati rivelano che le regole con una maggiore complessità portano a modelli che mostrano
maggiore intelligenza, come dimostrato dalle loro prestazioni nel ragionamento e
nella previsione delle mosse degli scacchi. Sia i sistemi uniformi che periodici, e spesso anche
i sistemi altamente caotici, hanno portato a prestazioni scadenti nei compiti successivi, evidenziando
un punto ottimale di complessità favorevole all'intelligenza. Congettura che
l'intelligenza derivi dalla capacità di prevedere la complessità e che creare
intelligenza possa richiedere solo l'esposizione alla complessità.
English
We explore the emergence of intelligent behavior in artificial systems by
investigating how the complexity of rule-based systems influences the
capabilities of models trained to predict these rules. Our study focuses on
elementary cellular automata (ECA), simple yet powerful one-dimensional systems
that generate behaviors ranging from trivial to highly complex. By training
distinct Large Language Models (LLMs) on different ECAs, we evaluated the
relationship between the complexity of the rules' behavior and the intelligence
exhibited by the LLMs, as reflected in their performance on downstream tasks.
Our findings reveal that rules with higher complexity lead to models exhibiting
greater intelligence, as demonstrated by their performance on reasoning and
chess move prediction tasks. Both uniform and periodic systems, and often also
highly chaotic systems, resulted in poorer downstream performance, highlighting
a sweet spot of complexity conducive to intelligence. We conjecture that
intelligence arises from the ability to predict complexity and that creating
intelligence may require only exposure to complexity.