Migliorare il grounding delle GUI con mappatura esplicita da posizione a coordinate
Improving GUI Grounding with Explicit Position-to-Coordinate Mapping
October 3, 2025
Autori: Suyuchen Wang, Tianyu Zhang, Ahmed Masry, Christopher Pal, Spandana Gella, Bang Liu, Perouz Taslakian
cs.AI
Abstract
Il grounding delle GUI, il compito di mappare istruzioni in linguaggio naturale a coordinate di pixel, è cruciale per agenti autonomi, ma rimane difficile per gli attuali VLMs. Il collo di bottiglia principale è la mappatura affidabile da patch a pixel, che si interrompe quando si estrapola a display ad alta risoluzione non visti durante l'addestramento. Gli approcci attuali generano coordinate come token di testo direttamente dalle caratteristiche visive, costringendo il modello a inferire implicitamente complesse mappature da posizione a pixel; di conseguenza, l'accuratezza si riduce e i fallimenti si moltiplicano su nuove risoluzioni. Affrontiamo questo problema con due innovazioni complementari. Innanzitutto, i token RULER fungono da marcatori espliciti di coordinate, permettendo al modello di fare riferimento a posizioni simili a linee di griglia su una mappa e di aggiustare piuttosto che generare coordinate da zero. In secondo luogo, l'Interleaved MRoPE (I-MRoPE) migliora la codifica spaziale assicurando che le dimensioni di larghezza e altezza siano rappresentate in modo equo, affrontando l'asimmetria degli schemi posizionali standard. Esperimenti su ScreenSpot, ScreenSpot-V2 e ScreenSpot-Pro mostrano guadagni consistenti nell'accuratezza del grounding, con i miglioramenti più significativi su interfacce ad alta risoluzione. Fornendo una guida spaziale esplicita piuttosto che affidarsi all'apprendimento implicito, il nostro approccio consente un'automazione delle GUI più affidabile su diverse risoluzioni e piattaforme.
English
GUI grounding, the task of mapping natural-language instructions to pixel
coordinates, is crucial for autonomous agents, yet remains difficult for
current VLMs. The core bottleneck is reliable patch-to-pixel mapping, which
breaks when extrapolating to high-resolution displays unseen during training.
Current approaches generate coordinates as text tokens directly from visual
features, forcing the model to infer complex position-to-pixel mappings
implicitly; as a result, accuracy degrades and failures proliferate on new
resolutions. We address this with two complementary innovations. First, RULER
tokens serve as explicit coordinate markers, letting the model reference
positions similar to gridlines on a map and adjust rather than generate
coordinates from scratch. Second, Interleaved MRoPE (I-MRoPE) improves spatial
encoding by ensuring that width and height dimensions are represented equally,
addressing the asymmetry of standard positional schemes. Experiments on
ScreenSpot, ScreenSpot-V2, and ScreenSpot-Pro show consistent gains in
grounding accuracy, with the largest improvements on high-resolution
interfaces. By providing explicit spatial guidance rather than relying on
implicit learning, our approach enables more reliable GUI automation across
diverse resolutions and platforms.